Anche quest’anno il Rapporto Immobiliare 2024 sul mercato residenziale, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), ci offre una fotografia dettagliata del mercato immobiliare italiano, con particolare attenzione al settore residenziale.
Il rapporto si conferma uno strumento fondamentale per comprendere le dinamiche di compravendita delle abitazioni, ponendo particolare attenzione sui valori di transazione, sulle tendenze dei mutui ipotecari e sull'accessibilità abitativa delle famiglie italiane.
Il mercato immobiliare italiano nel 2023 ha mostrato segni di debolezza, dovuti principalmente all'esaurimento della spinta post-pandemica e al cambiamento delle condizioni economiche generali, registrando una diminuzione di quasi 76 mila abitazioni compravendute rispetto al 2022.
Dopo un periodo di forte domanda, stimolata dalla necessità di migliorare le condizioni abitative durante la pandemia, le compravendite hanno risentito delle nuove condizioni economiche. La componente creditizia, in particolare, ha giocato un ruolo cruciale in questa fase di debolezza ciclica, influenzata dall'aumento dei tassi di interesse.
Secondo il rapporto, il numero totale delle transazioni è diminuito del 9,7% rispetto all'anno precedente, chiudendo dunque il 2023 con una flessione significativa delle compravendite residenziali.
Questa contrazione sembra riguardare principalmente la riduzione delle compravendite assistite da mutuo, che hanno subito un calo del 26%, ovvero quasi 100 mila in meno rispetto al 2022. Al contrario, le compravendite non assistite da mutuo hanno mostrato una leggera crescita del 4,8%.
Nonostante questo calo, i valori immobiliari hanno continuato a crescere in termini nominali, soprattutto nelle città di medie dimensioni, contribuendo ad aumentare l'illiquidità del mercato.
Le compravendite assistite da mutuo hanno rappresentato una parte significativa del mercato immobiliare nel 2023, ma la loro flessione è stata marcata.
Il tasso medio applicato sui mutui è aumentato di 1,79 punti percentuali, dunque portandosi così intorno al 4,29%, a conferma di un periodo di rialzo dopo il minimo storico raggiunto nel 2021. Tuttavia, è possibile fare riferimento ad alcune agevolazioni per i mutui, come i mutui green e le promozioni per gli under 36, che hanno l’obiettivo di mitigare l'impatto dei tassi e di sostenere la domanda.
I recenti sviluppi nel mercato immobiliare e nel settore dei mutui ipotecari suggeriscono un quadro complessivo che, sebbene presenti alcune sfide, è intriso di segnali positivi e opportunità per i potenziali acquirenti interessati a richiedere un mutuo casa.
Nonostante il periodo di difficoltà registrato nel 2023, con una flessione delle compravendite residenziali e un aumento dei tassi di interesse, le prospettive per il secondo semestre del 2024 sono incoraggianti.
I tassi di interesse stanno infatti gradualmente mostrando segni di stabilizzazione e addirittura di leggero ribasso. Questo trend potrebbe essere amplificato da ulteriori interventi di politica economica volti a sostenere il settore immobiliare e a promuovere l'accesso alla proprietà abitativa, come i mutui green e le agevolazioni per i giovani acquirenti.
In conclusione, sebbene la decisione di richiedere un mutuo casa richieda sempre un'attenta valutazione delle proprie capacità finanziarie e delle condizioni del mercato, i segnali positivi emergenti offrono una prospettiva di ottimismo e invogliano a considerare con fiducia la possibilità di investire nel proprio futuro abitativo attraverso l'accesso a un mutuo vantaggioso.